Il Premio “Biblionumis” per la ricerca numismatica è stato assegnato alla memoria dell’ingegner Ermanno Winsemann Falghera in un’emozionante cerimonia tenutasi il 29 giugno 2024 nella storica Veneranda Biblioteca Ambrosiana di Milano.
Il dottor Luca Lombardi, fondatore e organizzatore del Premio, ha introdotto il conferimento ripercorrendo la sua storia: lanciato nel 2017 e ufficialmente inaugurato nel 2018, il concorso ha l’obiettivo di celebrare e promuovere quanti hanno contribuito significativamente al progresso degli studi numismatici. Particolare enfasi è stata data al prestigioso elenco dei premiati delle sette edizioni, specificando come questi studiosi rappresentino un pantheon di eccellenza, un termine certamente evocativo che mette in risalto il loro eccezionale contributo nel campo della numismatica. Ciascuno di essi, infatti, ha arricchito la disciplina con approfondimenti e ricerche pionieristiche capaci di ridefinire la comprensione delle monete studiate.
È stato inoltre evidenziato come il Premio “Biblionumis” sia cresciuto in rilevanza e portata, trasformandosi in un riconoscimento di prestigio internazionale. Questo sviluppo è testimoniato dal costante aumento delle candidature di studiosi di tutto il mondo, un fenomeno che ha raggiunto il suo apice con la premiazione, l’anno scorso, del professor Miquel Crusafont I Sabater.
Quest’anno ha segnato una tappa eccezionale: per la prima volta, il Premio è stato conferito in memoriam, riconoscendo così l’eccezionale contributo dell’ingegner Winsemann Falghera (1941-2023).
Nell’ampio panorama numismatico internazionale spesso si incontrano studiosi di notevole spessore, ma pochi sono quelli che riescono a trasformare le proprie conoscenze in una fonte inesauribile di ispirazione e sapere da trasmettere agli altri. L’ingegner Winsemann Falghera, figura di spicco nel mondo della numismatica, si è distinto per la sua straordinaria facoltà di fondere la profondità del suo bagaglio culturale con la capacità di trasmetterlo in modo chiaro e diretto.
La sua famiglia, originaria di Amburgo, all’inizio del XIX secolo si trasferì in Italia fondando un’importante impresa. Sin dalla giovinezza, l’ingegner Winsemann Falghera ha guidato tale impresa portandola a un grande successo, posizionandola come leader in Europa nel settore dei macchinari industriali ad alta tecnologia, in particolare nelle fibre sintetiche. Questo ruolo significativo gli è valso la nomina a Presidente di categoria presso la Confcommercio di Milano.
L’ingegner Winsemann Falghera si è dedicato con grande profitto agli studi numismatici, concentrando la sua attenzione sulle monete provinciali romane. Dal 2002 al 2017, ha assunto la presidenza della Società Numismatica Italiana, succedendo al dottor Lucio Ferri. Fondata nel 1892, questa istituzione ha svolto un ruolo cruciale nella progressione e nella divulgazione della numismatica in Italia, guadagnandosi numerosi riconoscimenti nel corso degli anni. Tra le iniziative più significative del sodalizio figurano la stampa della Rivista Italiana di Numismatica, la pubblicazione di volumi di rilievo e il sostegno ai giovani studiosi tramite premi e borse di studio.
La Società, sotto la guida dell’ingegner Winsemann Falghera, si è consolidata come un faro di eccellenza a livello internazionale, grazie anche a una biblioteca ben fornita e all’organizzazione di mostre, convegni e altre iniziative culturali che hanno contribuito a mantenere alto l’interesse per la numismatica. La presenza costante dell’Ingegnere in qualità di Presidente a congressi e incontri scientifici ha non solo accresciuto il prestigio della Società, ma ha anche esteso la sua influenza oltre i confini nazionali, rafforzandone la reputazione. Con una partecipazione attiva e continua in numerosi eventi culturali e scientifici, egli ha sempre sostenuto l’importanza di promuovere e proteggere l’identità della Società, ritenendola essenziale sia nel contesto accademico sia nella società civile.
L’ingegner Winsemann Falghera ha inoltre costituito una straordinaria collezione numismatica, formata seguendo criteri rigorosi, divenuta la base scientifica per testi oggi fondamentali. Indubbiamente la sua liberalità verso la ricerca ha apportato un contributo significativo all’evoluzione delle conoscenze numismatiche negli ultimi decenni.
È stato altresì membro attivo di diverse istituzioni, tra cui la Deputazione di Storia Patria delle Province Parmensi, l’Archivio Storico Lombardo e l’Archivio Storico di Pavia. La sua dedizione si è estesa anche al suo impegno nei ranghi di prestigiosi ordini cavallereschi, come il Sovrano Militare Ordine di Malta e il Sacro Militare Ordine Costantiniano di San Giorgio, riflettendo il suo profondo desiderio di contribuire al bene comune. Ha coltivato anche una passione per l’arte, mostrando un interesse particolare per i ritratti e la pittura antica, rispecchiando così la sua ampia erudizione e il suo elegante gusto estetico. La sua eredità è un tesoro prezioso che continuerà a brillare come esempio di integrità scientifica e di amore incondizionato per la numismatica.
L’artistica medaglia del Premio “Biblionumis” è stata ritirata dalla Signora Paola, consorte dell’ingegner Winsemann Falghera, donna di una rara eleganza e signorilità, e dalle figlie Margherita e Luisa. Quest’ultima ha commosso la folta platea con toccanti ricordi affettuosi del padre.
Collateralmente alla cerimonia di premiazione è stato presentato il volume Progresso Numismatico. Pubblicazione di approfondimento su monete, medaglie e libri, a. VII, n. 2 (giugno 2024) intitolato “In memoriam” di un vero gentiluomo Ermanno Winsemann Falghera, edito dalla Società Mediterranea di Metrologia Numismatica, scrupolosamente curato dal dottor Giuseppe Ruotolo (Premio “Biblionumis” 2022). Questa edizione raccoglie prevalentemente ricordi e testimonianze di amici dell’Ingegnere, rivelando aspetti inediti della sua figura di studioso e collezionista numismatico. La presentazione è stata moderata da monsignor Federico Gallo, Direttore della Veneranda Biblioteca Ambrosiana e rinomata figura del panorama culturale nazionale. Grazie alla sua vasta cultura, monsignor Gallo ha arricchito l’evento, intrattenendo il pubblico con interventi puntuali e illuminanti. Hanno altresì preso la parola: il dottor Ruotolo, il professor Giancarlo Alteri (Premio “Biblionumis” 2019), il professor Giovanni Godi e il professor Rodolfo Martini. Gli interventi, caratterizzati da un tono sincero e colloquiale, sono stati ampiamente apprezzati dai presenti.
Al termine dell’evento, relatori e amici si sono riuniti in un elegante caffè nei pressi della Veneranda Biblioteca Ambrosiana, dove hanno avuto l’opportunità di scambiarsi opinioni sull’evento e discutere di futuri progetti culturali.