Edizione 2021 – Maria Caccamo Caltabiano

 

 

La professoressa Maria Caccamo Caltabiano per scienza, per impegno e per produzione letteraria è da annoverarsi tra quanti negli ultimi decenni hanno dato un incremento significativo agli studi numismatici. La sua particolare attenzione è stata rivolta alle emissioni greche della Sicilia e della Magna Grecia, inserite in un più ampio contesto mediterraneo.
La costante e intensa attività della professoressa Caccamo Caltabiano è stata non solo riconosciuta e apprezzata in ambiente accademico, ma è stata confermata nel tempo da prestigiose istituzioni nazionali e internazionali. Meticolose sono le sue ricerche che si concretizzano in ben oltre 200 contributi, tra volumi monografici e lavori editi su prestigiose riviste di numismatica italiane e straniere, espressione dei suoi vasti interessi scientifici.
La Professoressa è Vicepresidente del Committee dell’International Numismatic Council.
Ha presieduto il Comitato scientifico ed organizzativo del XV International Numismatic Congress che si svolse a Taormina dal 20 al 25 settembre 2015, evento scientifico di assoluto interesse che si svolge sotto l’egida dell’International Numismatic Council.
È stata Direttore del Dipartimento di Scienze dell’Antichità dell’Università di Messina dal 1998 al 2004 e dal 1994 al 2016 Coordinatrice del Dottorato di ricerca in Scienze Archeologiche e Storiche (Università consorziate di Messina, Catania e Palermo).
Ha promosso e coordinato – in collaborazione con il Museo Numismatico di Atene e il Museo Archeologico di Cipro – il Progetto internazionale DRACMA (Diffusion and Research on Ancient Coinage of the Mediterranean Area), sostenuto finanziariamente dalla Comunità Europea (Programma Raphael 1996-1998), avente per obiettivo la valorizzazione e la fruizione dei beni numismatici.
Ha ideato un nuovo metodo d’indagine delle iconografie monetali, Metodo “LIN”, fondato sullo studio dei tipi monetali nella loro diffusione spazio-temporale e nella loro funzione di parti di un linguaggio “iconico” analogo a quello dei linguaggi verbali.
Per lo studio delle iconografie monetali ha promosso la realizzazione del Lexicon Iconographicum Numismaticae Classicae et Mediae Aetatis (LIN), in collaborazione con le Università di Bologna, Genova e Milano e con il patrocinio dell’International Numismatic Council e dell’Accademia dei Lincei. Ha ideato D.I.A.N.A., il Digital Iconographic Atlas of Numismatics in Antiquity.
Ha fondato e dirige la Collana Semata e Signa. Studi di iconografia monetale.
È autrice di diverse monografie, fra le quali si ricorda La monetazione di Messana, con le emissioni di Rhegion dell’età della tirannide, AMUGS XIII, Berlin-New York 1993, per la quale nel 1994 ha ricevuto il XIII Premio Internazionale di Letteratura Numismatica, assegnatole dalla Commission Internationale des Numismates Professionels, Paris.
Oltre all’iconografia e all’iconologia monetale i temi della sua ricerca riguardano aspetti storici ed economici soprattutto della monetazione antica (siciliana, magno-greca, romano-repubblicana e delle province romane, della Macedonia e dell’Egitto in Età ellenistica) e il lessico numismatico greco.
Ha portato a termine l’organizzazione di ben 11 congressi e seminari nazionali ed internazionali e di numerose mostre in cui lo studio della moneta è stato sempre affrontato con un approccio interdisciplinare e multidisciplinare. Fra queste ultime si segnala quella relativa agli Incontri di popoli e culture. Miti e Culti delle Città dello Stretto nelle monete antiche (1999-2000) esposta non solo in numerose città d’Italia ma anche – in edizione inglese – in Turchia nelle città di Aliağa, Izmir ed Ankara (2001).
È stata responsabile di progetti di ricerca finanziati dal CNR, MURST, MIUR, dalla Regione Siciliana e dall’Università di Messina. Ha tenuto relazioni e seminari in convegni nazionali e internazionali, lezioni e conferenze anche presso scuole e associazioni culturali. È membro di varie società numismatiche e archeologiche nazionali ed internazionali.
Nella valutazione che ha portato all’assegnazione del Premio sono stati individuati nel suo operato due costanti indirizzi portati avanti con impegno e acribia: il coinvolgimento di tanti giovani ricercatori nello studio delle antiche monete, sicché oggi si può parlare di una scuola numismatica messinese di livello mondiale, e la pubblicazione di testi redatti con sicuro criterio, grazie anche alla perfetta conoscenza delle lingue classiche.

Sintesi dell’evento