Il MMEN, Museo Medagliere dell’Europa Napoleonica, in occasione del 250° anniversario della nascita di Napoleone Bonaparte organizza venerdì 17 e sabato 18 maggio 2019 due Giornate di studio aventi come tema Napoleone e la sua famiglia: un’Europa da rivedere. Il Convegno si svolgerà a Castiglion Fiorentino (Arezzo) nella sede del Museo.
Venerdì 17 maggio nel pomeriggio è previsto il ritrovo dei partecipanti presso la sede del Museo Medagliere per la visita guidata alla collezione. I lavori inizieranno il mattino del sabato 18 maggio alle ore 9:30 e termineranno verso le 17:30 con la visita guidata al Polo Museale di Castiglion Fiorentino.
Interverranno i professori: Giovanni Gorini (Università di Padova), Giancarlo Alteri (Biblioteca Ambrosiana, Milano), Cristina Crisafulli (Museo Correr, Venezia), Luciano Faverzani (Musei Civici Brescia), Paola Giovetti, Museo Archeologico, Bologna), Arnaldo Turricchia (Accademia Italiana di Studi Numismatici, Perugia), Giuseppe Ruotolo (Società Mediterranea di Metrologia Numismatica, Bari), Franca Maria Vanni (Museo Medagliere Europa Napoleonica, Castiglion Fiorentino), Valeria Vettorato (Museo Bottacin, Padova).
Situato proprio nel cuore del centro storico di Castiglion Fiorentino e all’interno del Sistema Museale Castiglionese, il primo museo italiano completamente dedicato alla medaglistica dell’Età napoleonica, il Museo Medagliere dell’Europa Napoleonica vede esposta una collezione unica nel suo genere, composta al momento da più di 900 esemplari, che ripercorre la storia europea negli anni che vanno dalla Rivoluzione francese alla Restaurazione dopo la caduta e morte di Napoleone.
In quegli anni tutte le corti avevano presso di sé artisti ed incisori incaricati appositamente di celebrare nel metallo i principali avvenimenti militari e non. Gli stessi rivoluzionari francesi non abbandonarono questa tradizione facendo coniare centinaia di medaglie e gettoni finalizzati a celebrare tutte le conquiste di libertà che si susseguirono dall’apertura degli stati generali.
A differenza della maggior parte delle collezioni medaglistiche tradizionali, normalmente concentrate esclusivamente sulle coniazioni di singoli paesi (in primis Francia ed Inghilterra), nella collezione custodita al Medagliere si trovano invece pezzi prodotti in tutta Europa, dimostrando come stessi eventi possano essere stati visti in modo diametralmente opposto. Ne sono esempio gli esemplari degli anni della rivoluzione in cui i pezzi francesi glorificano il trionfo della libertà dalla vecchia morchia opprimente, mentre quelli inglesi o austriaci ricordano l’ingiusto ed efferato sacrificio dei legittimi sovrani: Luigi XVI e Maria Antonietta.
Tutta l’epopea napoleonica è poi narrata in un succedersi di istantanee della storia, dalle prime vittorie del giovane generale corso all’incoronazione, fino alla sconfitta in Russia e poi alla definitiva caduta dopo la storica battaglia di Waterloo.
L’ultima sezione della collezione raccoglie poi le medaglie coniate dopo la morte di Napoleone a Sant’Elena (con una ricca sezione dedicata alla medaglie coniate nel 1840 quando le sue spoglie mortali poterono tornare a Parigi per la definitiva sepoltura) costituendo parte integrante del processo della sua mitizzazione e glorificazione che ancora oggi lo rende uno dei personaggi storici più seguiti ed ammirati.
Per maggiori informazioni è possibile consultare il sito del Museo Medagliere dell’Europa Napoleonica (clicca qui).